

La privacy all’interno degli studi odontoiatrici è molto importante, soprattutto perché si parla di un tema tanto discusso quanto, a volte, contrastante. All’interno della sanità la privacy è uno dei parametri più importanti.
L’importanza della privacy dei pazienti
La privacy deve essere ed è un diritto di ogni singolo essere umano. Privacy equivale al diritto di riservatezza sulla propria vita privata, questo perché un paziente che entra in una struttura dentistica, sia per diagnosi, operazioni e controlli, deve essere tutelato dalla struttura stessa. Inoltre, tutti i dati personali riguardanti salute e stato della propria situazione dentale devono rimanere privati, per cui, non possono essere né diffusi né divulgati.
Ricordiamo che la privacy contiene un vasto insieme di norme volte a tutelare il segreto di ogni persona, sia in ambito sanitario che in ambito personale. Ecco che diventa importante chiedere sempre il consenso dei dati e la conseguente firma del paziente.
Vediamo di che cosa si compone questo consenso dei dati, quali sono le voci che ne fanno parte? Eccole spiegate brevemente di seguito:
1. Raccolta dati del paziente e firma del consenso;
2. Registrazione dati sui device utili;
3. Conservazione dati negli archivi;
4. Uso consono dati sensibili da medici e dottori;
5. Diritto all’oblio (ovvero cancellazione dei dati).
Per fare in modo che la procedura sia corretta e che segua le regole è stata introdotta, in data maggio 2018, la normativa riguardante il GDPR per quanto riguarda la privacy per tutti gli studi odontoiatrici.
Il GDPR per gli studi dentistici: cosa è?
Scopriamo adesso di che cosa tratta il GDPR e a quali normative risponde, in modo da fare maggiore chiarezza sulla privacy. Il GDPR (General Data Protection Regulation) è lo strumento voluto dall’Unione Europea per conferire norme e chiarimenti su quel che concerne il funzionamento del campo della riservatezza.
Il decreto legge di cui stiamo parlando è quello datato 25 maggio 2018, che tratta la libera circolazione di dati personali e sensibili. Quando è entrato in vigore tale decreto, sono state introdotte le nuove regole per la conseguente gestione di dati personali, così da far sentire il paziente più tutelato.
Cosa fare se si ha uno studio dentistico?
La prima cosa da fare è ovviamente adattarsi alla nuove leggi armonizzandole con quelle vecchie.
Tali leggi nuove sono state emanate per evitare eventuali e possibili sequestri di dati personali online, soprattutto da enti che ne prendono in grandi quantità tutti giorni. Dopo ciò, occorre nominare un responsabile che protegga i dati, questo tramite compilazione di moduli opportuni, tra le quali troviamo l’atto di designazione e il modello di comunicazione della nomina.
Una volta che i moduli sono stati compilati, subito dopo, devono essere mandati al garante della privacy per verificare facendone le accettazioni del caso per nominare il responsabile.
Non occorre che lo diventi il proprietario dello studio, è possibile affidare tale mansione alla stessa segretaria/o dello studio. L’importante è che lo studio odontoiatrico controlli con cura il registro riguardante i trattamenti dati, verificando che non ci sia assenza di:
1. Dati e contatti del paziente;
2. Trattamento a cui il paziente è sottoposto;
3. Tipologia dato trattato;
4. Classificazione destinatari con cui saranno condivisi;
5. Termini per eliminazione dei dati.

Prima di rivolgervi ad un professionista che riguarda il settore della privacy, ma anche prima di informarsi autonomamente potete verificare direttamente il sito del GDPR. Dal momento in cui il decreto legislativo è entrato all’interno della gazzetta del GDPR, diviene efficace nel giro di 8 mesi. Con questa nuova legge si rende più fiducioso e sicuro il rapporto medico-paziente ancora più di prima, soprattutto rispettando la legge.
Gli strumenti di cui si deve dotare uno studio odontoiatrico?
Come abbiamo visto, prima che un dentista posso mettere le “mani in bocca” ad un paziente, ci sono molti aspetti burocratici e formali da espletare. Oltre al consenso per la privacy i pazienti devono firmare anche il consenso informato per ogni trattamento, facendo aumentare a dismisura i moduli da far firmare al paziente. Dotarsi di un buon gestionale per studio dentistico sarebbe di grande ausilio non solo per la gestione dei moduli, ma anche per gestire in modo semplice e veloce tutta la gestione del paziente, dai moduli per la privacy alla fatturazione, nonché la gestione di una agenda e degli appuntamenti.
