Le auto elettriche possono affrontare dei viaggi lunghi? Questa è una delle domande più gettonate tra i possessori dell’elettrico e non solo. In molti, infatti, hanno diversi subbi sull’acquistare queste particolari vetture, proprio perché le ritengono meno performanti rispetto alle auto tradizionali. Tuttavia, occorre precisare che in moltissimi confermano di aver sperimentato tragitti tutt’altro che brevi e di averli percorsi senza troppi problemi.
Il segreto, però, sta nell’organizzazione e nella pianificazione puntuale delle diverse tappe, per farle coincidere con le colonnine di ricarica. In questo modo è possibile percorrere anche tantissimi km senza particolari difficoltà.
Come pianificare un viaggio con un veicolo elettrico
Come detto in precedenza, è fondamentale pianificare al meglio la rotta di viaggio, per sostare in corrispondenza delle colonnine. Secondo i dati relativi al 2020, le stazioni di ricarica elettrica in Italia sono solo poco meno di 12.000, di cui solo mille permettono la ricarica veloce (dai 30 ai 90 minuti), con una potenza tra 50 e 350 kW. Alcune app potrebbero essere utili per avere una mappatura completa delle colonnine sul territorio. Esistono, però, degli alberghi dotati di colonnine di ricarica e potrebbe essere una buona soluzione sostare in tali hotel.
In ogni caso, è necessario ricordarsi di ricaricare la vettura senza scendere al di sotto del 20% di autonomia residua. È fondamentale, ovviamente, portare con sé il caricabatteria compatibile con la propria vettura. In genere, il cavo più diffuso sul territorio europeo è il cosiddetto cavo di tipo 1, adatto alle ricariche monofase e trifase, fino a 22KW. Per le ricariche a corrente continua, invece, è necessario utilizzare le tipologie CHAdeMO e CCS Combo 1 e 2, compatibili con la ricarica veloce.
I costi
Ma quanto costa affrontare un lungo viaggio con un veicolo a zero emissioni? In questo periodo, per via degli aumenti dei carburanti fossili, i veicoli elettrici permettono di risparmiare.
Ogni 100 km, si spende in media 8 euro, ovviamente dipende dal tipo di vettura e dalle colonnine utilizzate, poiché molte hanno prezzi diversi. In genere, infatti, le colonnine private hanno un costo diverso, solitamente più economico.
Perché acquistare un veicolo elettrico
I motivi che in concreto possono spingere una persona ad acquistare una macchina elettrica sono davvero tantissimi; in primis il risparmio di denaro. Circolare con una macchina elettrica, infatti, significa non doversi più preoccupare di far benzina o gasolio, con conseguente risparmio notevole.
Come anticipato, in molti tendono a non usare queste auto per eventuali lunghi percorsi, e, di conseguenza, tendono ad avere due veicoli, uno tradizionale e un altro elettrico per circolare in città. Magari, per poter risparmiare, potrebbe essere utile stipulare un’assicurazione auto semestrale su quest’ ultima e utilizzarla solo in determinati periodi.
Ma quali sono le differenze con l’assicurazione auto semestrale rispetto ad una assicurazione annuale? Nessuna, se non il termine di validità. Ovviamente, visto che la prima ha una validità di soli semi mesi, ha un costo decisamente più basso rispetto a quella annuale. In questo modo è possibile avere due macchine senza doversi preoccupare di pagare tanto di assicurazione.
Ancora, un altro motivo che spinge tantissime persone ad optare per questi particolari veicoli sono gli incentivi messi a disposizione. Lo Stato, infatti, proprio per incoraggiare l’uso di questi particolari veicoli sul territorio nazionale, ha previsto una pluralità incentivi: ad esempio bonus rottamazione sui precedenti veicoli, la possibilità di circolare nelle ZTL, di poter parcheggiare sulle strisce blu (anche se occorre informarsi perché la normativa varia da comune a comune) e molto altro ancora.
Infine, un altro possibile motivo è il rispetto per l’ambiente, le auto in questione, infatti, anche se utilizzate per fare viaggi lunghissimi, non inquinano e rispettano l’ambiente che ci circonda.