Quache settimana prima che la nuovissima linea di console di gioco Xbox arrivasse sul mercato, Microsoft è arrivata ai titoli di giornali e blog di tutto il mondo. Il motivo era un’acquisizione: il gigante di Redmond ha rilevato ZeniMax Media, operazione del valore di 7,5 miliardi di dollari. E’ la più grande acquisizione di giochi effettuata da Microsoft nella sua storia (in precedenza aveva rilevato Mojang, il produttore del popolare Minecraft, per $ 2,5 miliardi) e la seconda più grande acquisizione nel settore dei giochi di sempre (il gigante cinese dei media Tencent ha rilevato Supercell, la società dietro Clash Royale e Clash of Clans, per 8,6 miliardi di dollari).
Quando una grande azienda rileva un’attività di sviluppo di giochi, ci si potrebbe aspettare che i giochi di proprietà dell’azienda diventino esclusivi. Questo non sembra essere il piano di Microsoft per il futuro.
Microsoft Xbox Game Studios è una società sotto la quale sono riuniti diversi studi di sviluppo di giochi, molti dei quali acquisiti dal gigante di Redmond negli ultimi anni. Solo nel 2018, ha acquisito sei sviluppatori, tra cui Ninja Theory (Devil May Cry), Obsidian Entertainment (Fallout: New Vegas e The Outer Worlds), Undead Labs (State of Decay) e molti altri.
Con l’acquisizione di ZeniMax, Microsoft è diventata proprietaria di diversi importanti franchise di giochi (e dei loro sviluppatori): id Software (Doom, Quake, Rage), Machine Games (Wolfenstein), Arkane Studios (Prey), per non parlare di Bethesda (Fallout, The Elder Scrolls).
La chiave sono i contenuti
Oggi, i giochi vengono utilizzati su una varietà di piattaforme, molte delle quali si basano su Internet. Puoi avere a disposizione di centinaia di giochi senza possederne nemmeno uno su supporto fisico. Non hai più bisogno di un PC o di una console per eseguire un gioco. Titoli come “Voglia di Vincere al Casinó” o Destiny 2 o Doom Eternal possono essere giocati su qualsiasi computer o persino smartphone grazie a servizi di streaming di giochi come Stadia di Google o Xbox Game Streaming di Microsoft. Ed è qui che Microsoft sembra concentrare i suoi sforzi.
Microsoft ha attualmente circa 15 milioni di abbonati a Xbox Game Pass. Il servizio offre ai giocatori l’accesso a più di 100 giochi per una tariffa fissa di $ 9,99 al mese, offre inoltre il gioco in streaming per le versioni Xbox Game Studio con abbonamento “Ultimate” che costa $ 14,99. Ma Microsoft non vuole vincolare il proprio pubblico alle proprie piattaforme e servizi. In futuro, i giochi verranno rilasciati su ogni piattaforma, raggiungendo il maggior numero di giocatori possibile. Più contenuti sarà in grado di offrire il gigante di Redmond, più potenziali abbonati e clienti potrà attrarre, indipendentemente dal fatto che giochino su uno smartphone o sulla console PlayStation 5. E a lungo termine, questa strategia, probabilmente dovrà rivedere il suo piano aziendale basato sui contenuti piuttosto che sull’esclusività.