
Un cuscinetto è un tipo di accessorio meccanico che consente di far funzionare al meglio gli elementi in movimento. Li si usa quindi ovunque siano presenti ingranaggi e guide a scorrimento, o all’interno di strutture in cui è bene che tra le superfici in movimento si possa limitare la presenza dell’attrito.
Esistono varie tipologie di cuscinetti e di componenti meccaniche che favoriscono il movimento, ognuna delle quali trova impiego in specifici settori.
Cuscinetti: settori d’impiego
Basta guardare sul sito un catalogo di cuscinetti e componenti meccaniche per comprendere che stiamo parlando di una grande quantità di oggetti e accessori diversi tra loro. Tutti però sono impiegati per la medesima motivazione, ovvero favorire il moto all’interno di macchinari e apparecchiature.
In particolare, i cuscinetti sono molti sfruttati all’interno di varie parti dei veicoli, dalle automobili fino alle biciclette; li troviamo dove ci sono strutture che consentono di trasferire il moto da un componente a un altro. Quindi si usano anche nella produzione di mobili e accessori per la casa, in ambito aerospaziale, ma anche in edilizia e per la produzione di macchinari industriali.
È soprattutto nell’industria che i cuscinetti fanno la loro parte, ma è vero che anche gli artigiani possono trovare particolarmente utili questi semplici accessori.
Tipologie di cuscinetti
Esistono in commercio diverse tipologie di cuscinetti, ognuna delle quali offre particolari caratteristiche. I cuscinetti più noti, quelli che quasi tutti hanno sentito almeno nominare, sono i cuscinetti a sfera. Questi strumenti permettono di ridurre l’attrito grazie all’inserimento di sfere lubrificate al loro interno. Sono anche detti cuscinetti volventi e ne esistono anche di altre tipologie, ad esempio a rulli, a rulli conici o ad aghi.
Un altro tipo di cuscinetti è detto radente, o a strisciamento; invece di contenere degli elementi che favoriscono il moto, sono ricoperti da una sottile pellicola di sostanza lubrificante. In particolare esistono anche cuscinetti radenti autolubrificanti, che necessitano di minore manutenzione rispetto a quelli in cui invece è necessario aggiungere regolarmente l’olio o il grasso lubrificante. Si possono usare anche cuscinetti magnetici, così come altre tipologie di ingranaggi che svolgono la medesima funzione dei cuscinetti.
Cuscinetti e componenti meccaniche
Ma perché si usano cuscinetti e componenti meccaniche per favorire il moto? Le motivazioni sono varie e, a seconda del campo di applicazione che si considera, l’una può prevalere sulle altre.
In vari casi il cuscinetto serve per ridurre l’attrito e per fare in modo di preservare le componenti che permette di unire, pur mantenendone il moto relativo. Meno attrito, infatti, significa meno consumo delle componenti che si muovono le une sulle altre, con conseguente maggiore durata nel corso del tempo.
Inoltre questi strumenti riducono il costo delle manutenzioni, perché con il passare del tempo è solo il cuscinetto che si rovina, il quale potrà poi essere sostituito rapidamente e con un costo minimo.
I cuscinetti e le altre componenti meccaniche si usano anche per fare in modo di aumentare il controllo del movimento di due componenti vicine, evitando così che i detriti penetrino in sede di movimento o che si verifichino spostamenti non controllabili.