Ultimo aggiornamento: Marzo 2021
La normativa italiana prevede incentivi fiscali per i soggetti IRES e IRPEF che effettuano investimenti nel capitale sociale di imprese qualificate come Startup o PMI Innovative.
- le persone fisiche hanno il diritto a detrarre nella loro dichiarazione dei redditi annuale un importo pari al 30% di quanto investito nel capitale sociale di una o più start up innovative, anche quelle a vocazione sociale o in quelle che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti innovativi ad alto livello tecnologico in campo energetico (a seguito dell’entrata in vigore del Decreto-Legge 19 maggio 2020 n. 34, cd. Decreto Rilancio, le detrazioni fiscali per le sole persone fisiche sono state portate al 50%, ma con importanti limitazioni, per un importo massimo di 100.000 euro, in caso di investimenti in startup innovative e di 300.000 euro in caso di investimenti in PMI innovative, per ciascun periodo di imposta). Il limite quantitativo massimo all’investimento su cui determinare la detrazione, è elevato ad euro 1.000.000 annui, ed un periodo minimo di mantenimento dell’investimento, elevato a tre anni.
- le società che investono in start up innovative godono di un regime fiscale di favore (con esclusione delle start up stesse) potendo escludere dal reddito imponibile un importo pari al 30% di quanto investito nel capitale sociale di una o più start up anche quelle a vocazione sociale e quelle che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti innovativi ad alto livello tecnologico in campo energetico. Il limite massimo di investimento consentito rimane pari a euro 1.800.000 annui e, così come per le persone fisiche, è richiesto il mantenimento dell’investimento per almeno tre anni.
Decadenza delle Agevolazioni
L’investitore, soggetto IRPEF o IRES, può decadere dal diritto alle agevolazioni suddette se entro 3 anni dalla data in cui l’investimento rileva si verifica:
- la cessione, anche parziale, a titolo oneroso, delle partecipazioni ricevute in cambio degli investimenti, inclusi gli atti a titolo oneroso che importano costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento e i conferimenti in società, nonché la cessione di diritti o titoli attraverso cui possono essere acquisite le predette partecipazioni o quote;
- la riduzione di capitale e/o la ripartizione di riserve o altri fondi costituiti con sovraprezzo di emissione delle azioni o quote delle start-up innovative;
- il recesso o l’esclusione degli investitori;
- la perdita, da parte della start-up innovativa, di uno dei requisiti richiesti dall’art. 25, c. 2, Decreto Legge n. 179/2012.
Non comporta, invece, la perdita dell’agevolazione:
- il venir meno della qualifica di start-up innovativa nel caso di:
- decorrenza dei cinque anni dalla costituzione della società;
- superamento della soglia di € 5.000.000 (cinque milioni) del valore della produzione annua;
- ammissione alla quotazione su un sistema multilaterale di negoziazione;
- il trasferimento delle partecipazioni a titolo gratuito o a causa di morte del contribuente, nonché il trasferimento conseguente alle operazioni straordinarie.
In caso di esclusione dal beneficio sarà necessario restituire la tassazione dell’importo dedotto o detratto, comprensivo degli interessi.
Incremento delle agevolazioni fiscali al 50% per l’acquisizione di startup innovative
E’ introdotta un’agevolazione volta ad aumentare le possibilità di exit per gli investitori, ovvero per le società che decidono di acquisire l’intero capitale sociale di una startup innovativa è concessa una deduzione IRES del 50%, maggiorata dal precedente 30%, a condizione che l’intero capitale sociale sia mantenuto per almeno tre anni.
Certificazione dell’Investimento e richiesta della detrazione
Una volta effettuato un investimento per cui è prevista la detrazione fiscale sul portale e concluso il processo di Validazione, troverai i seguenti documenti, da presentare al tuo commercialista, CAF o altro consulente fiscale/tributrario, direttamente nella tua dashboard:
- certificazione attestante il rispetto dei limiti massimi per i conferimenti relativamente al periodo di imposta in cui è stato fatto l’investimento,
- piano di investimento della società, contenente le informazioni dettagliate sull’oggetto della propria attività, sui prodotti e sull’andamento (attuale o previsto) delle vendite e dei profitti.
La detrazione fiscale avviene in sede di presentazione delle imposte, ovvero l’anno successivo a quello nel quale è avvenuto l’investimento, con riferimento ai redditi prodotti nell’esercizio.
Le persone fisiche (soggetti IRPEF) devono presentare il modello Persone Fisiche, e non il modello 730 (che è rivolto ai dipendenti che ricevono busta paga e ai pensionati INPS), con riferimento al rigo “Detrazioni per investimenti in startup”: è necessario inserire alcuni dati specifici come codice fiscale della startup e tipologia di investimento (diretto o indiretto, ovvero effettuato mediante un organismo di investimento collettivo del risparmio oppure mediante società di capitali che investe prevalentemente in startup). Dopodiché bisogna indicare l’ammontare dell’investimento agevolabile e il codice identificativo dell’investimento; da precisare anche se l’investimento è in una startup oppure in una PMI innovativa.
Le aziende (soggetti IRES) devono compilare il modello RedditiSC e inserire gli importi investiti in startup o PMI innovative nel Quadro RS – Prospetto vari dal rigo “RS 160” a “RS 179”.
Si consiglia un’attenta valutazione con i propri consulenti fiscali per una efficiente pianificazione fiscale.