La moda ha sempre rispecchiato i cambiamenti sociali, talvolta anticipandoli. Anche il trend genderfluid che ha interessato la moda maschile negli ultimi anni, conferma questa attitudine. Se fino a poco meno di dieci anni fa ad un uomo non era permesso giocare con l’abbigliamento e muoversi tra i generi, perché rischiava di essere ritenuto “poco virile”, ora le nuove generazioni hanno totalmente abbracciato questa tendenza.
I confini fra guardaroba maschile e femminile si fanno via via più sfumati: Harry Styles, seguitissimo leader degli One Direction, si presenta al MET Gala in impalpabile camicia di pizzo Gucci e gioielli femminili. Damiano dei Maneskin incendia i concerti con guepiere e provocanti completini, mentre perfino un palco politically correct come quello di Sanremo vede irrompere Mahmood, vincitore assieme a Blanco, in gonna e stivali neri.
Sull’altro versante, l’abbigliamento femminile diventa sempre più maschile e unisex, riflettendo il desiderio di rompere le barriere di genere e guardare oltre la sessualità. Ma è la trasformazione del vestiario maschile a risaltare di più: un processo di cui gli accessori sono protagonisti.
Borse e pouch da uomo
Sebbene storicamente la borsetta (o sacchetto) fosse indossata dagli uomini, specie se attaccata alla cinta oppure sistemata sulla cavalcatura, la borsa è sempre stata considerata tipicamente femminile. Tra tutti, questo accessorio è stato il primo a rompere le righe dei generi: non è inusuale vedere un ragazzo o un uomo girare tenendo in mano una pouch (la classica borsetta schiacciata rettangolare) o indossando una borsa da donna.
Ormai si va oltre il canonico borsello: gli uomini iniziano a sfoggiare modelli di borse ai limiti di genere, dimostrando di amare anche le firme. E lo fanno con grazia ed eleganza. Ognuno sceglie la borsa in base al proprio stile e la personalità: d’altronde, il web mette a disposizione una vasta scelta. Su un e-commerce come Tendenze, ad esempio, è possibile trovare una categoria dedicata alle borse più in voga del momento, tra marsupi, pouch e borselli adatti a tutti. Alcuni modelli si adeguano perfettamente sia a chi vuole provocare in maniera più netta, che a chi vuole integrare le borse nel guardaroba quotidiano: in entrambi i casi, l’accessorio ormai è comunemente accettato.
I gioielli di perle
Abbandonando bijoux e monili semplici e in metallo, gli stilisti hanno deciso di far irrompere sulle passerelle i gioielli femminili per eccellenza: quelli con le perle. Lo stesso Harry Styles ha abbracciato questo trend, rendendosi un portavoce della moda fluid e indossando grossi orecchini con perle barocche e collane fatte di fili di perle. L’effetto visivo è deflagrante: il candore delle perle richiama subito alla mente femminilità e fragilità.
Ma si sbaglia chi pensa che la moda venga adottata soltanto da una minoranza: si tratta di un fenomeno che sta conquistando soprattutto i giovani uomini, i quali si sentono finalmente liberi di potersi esprimere come desiderano. Anche gli uomini che non intendono esprimere una fluidità così marcata tramite i vestiti, si sentono più rilassati nel poter indossare, di tanto in tanto, un accessorio come una bella borsa o un orecchino particolare.
Dagli accessori all’abbigliamento
Per secoli il kilt è stato indossato dagli scozzesi, ma nessuno avrebbe potuto immaginare che la gonna avrebbe rotto i tabù della moda maschile. Si parla di gonne lunghe e romantiche, gonne di pelle, ma anche minigonne: tra i principali rappresentanti di questo trend, troviamo cantanti e musicisti, i quali incoraggiano dalla tv o dal palcoscenico i giovani a osare.
Da Achille Lauro sino al leader dei Maneskin, a volte la gonna non è niente più di una provocazione, mentre altre una presa di posizione. E il resto dell’outfit? Gioca su camicette trasparenti, dettagli come pizzo e fiocchi, considerati per antonomasia femminili, crop top e ombelico scoperto. Ora i riflettori sono puntati sul futuro, per capire se davvero questi trend si diffonderanno anche tra le strade cittadine, o se la moda ci riserva nuove e inaspettate svolte.