Indipendentemente da qualsiasi vicissitudine storica, la rivoluzione digitale era in essere e ha avuto una bella accelerata. Questa rivoluzione, a differenza di molte altre che si sono succedute nel corso della storia, è molto più veloce e impattante per quasi tutti i settori.
Le abitudini cambiano e spesso ci si rende conto che non se ne può più fare a meno: chiunque ne viene coinvolto.
Le attività di intrattenimento, dai grandi ai piccoli, aprono le loro piattaforme online. Da qui la nascita di siti come scommesse.netbet.it dove sicurezza e divertimento trovano il riscontro di chi le usa. Come in ogni rivoluzione ci sono i pro e i contro, dipende anche da come si riesce a integrare la novità con la propria vita.
Altroconsumo ha svolto una ricerca sull’impatto di questa rivoluzione sugli Italiani. Iniziando a parlare di semplici numeri, abbiamo un aumento della penetrazione nella popolazione, quindi una percentuale maggiore di italiani, a prescindere dalla fascia di età di appartenenza, che si collega al web. Parliamo di 41 milioni di italiani che corrispondono al 74% della popolazione, con una navigazione media giornaliera di 3 ore. Siamo sicuramente lontani dalle percentuali americane, dove abbiamo una penetrazione del 91% della popolazione, ma le cifre cambiano a velocità vorticose.
L’impatto sulle abitudini
Aumenta l’utilizzo di piattaforme online o di applicazioni. Le consegne dei cibi a domicilio sono aumentate e conseguentemente il fare attività fisica con sessioni online. L’aumento è dovuto al fatto che molti prima non usavano questi servizi e, iniziando a usufruirne, si sono sommati a chi invece li usava.
Non da meno l’incremento dell’e-commerce online visto che aumenta la scelta di prodotti rispetto al commercio tradizionale. Stiamo parlando di una crescita del 68% dal 2021. Aumenta anche l’acquisto di abbigliamento, su cui una fetta di pubblico era ancora restia a procedere.
Acquistare abbigliamento diventa più semplice grazie a precise tabelle con cui comparare le proprie misure corporee con quelle della taglia offerta. Non solo. L’offerta è molto ampia e varia da siti che offrono prodotti a primi prezzi con una buona qualità, fino al fatto che il colosso Amazon ha aperto ora una sessione dedicata all’alta moda, con abiti il cui prezzo non è esattamente alla portata di tutti. Dalla maglietta all’abito da sera si acquista tutto online con un semplice click.
Le aziende nel digitale
C’era già stato un approccio da parte delle aziende al digitale, ma ultimamente anche le piccole medie imprese hanno capito che grazie alla rivoluzione digitale vanno implementati degli aspetti su cui si era carenti.
Se prima l’obiettivo primario era la vendita, oggi a questo obiettivo (che non viene di certo soppiantato visto che è il core business di ogni azienda) si affiancano servizi per rafforzare le conversioni, le vendite, la brand image aziendale e la fidelizzazione. Tutto avviene online grazie all’uso dei social. Si sono inoltre sviluppati i servizi di customer care che sono importanti tanto quanto le vendite: questi sono sviluppabili tranquillamente online con una presenza capillare a puntale.
L’azienda si apre allo smartworking
L’azienda nel digitale vede anche lo sviluppo dello smart working che apporta vantaggi sia al lavoratore che all’azienda stessa. Taglio di costi per entrambe le parti visto che l’’azienda risparmia in location e bollette e il lavoratore risparmia tempo e soldi in spostamento. Deve ovviamente cambiare la mentalità, per cui non si lavora più a numero di ore ma a obiettivi.
Ecco, quindi, come la rivoluzione digitale ha impattato sugli italiani che potevano sembrare restii inizialmente, ma alla fine ci si sono tuffati a capofitto apprezzandone i vantaggi e tentando di coglierne le opportunità che essa offre.